Nel Consiglio comunale di ieri sera, 29 Dicembre, l’Amministrazione ha respinto tutti e cinque gli emendamenti presentati dal gruppo Adesso Riformisti al Bilancio di previsione, al DUP e al Piano degli investimenti, nonostante si trattasse di proposte puntuali, tecnicamente corrette e pienamente compatibili con gli equilibri di bilancio, come espresso dal parere favorevole della ragioneria alle nostre proposte.
Gli emendamenti non avevano l’obiettivo di introdurre nuove spese o di stravolgere l’impianto del bilancio, ma di rafforzare e rendere credibili alcune politiche che la stessa Amministrazione definisce strategiche, in particolare su:
• Turismo
• Cultura
• sport e politiche giovanili
Ambiti sui quali il Comune investe risorse significative in strutture ed edifici, ma che risultano deboli sul piano della programmazione delle attività, soprattutto nel medio periodo.
“Non stavamo chiedendo di inventare nulla di nuovo, chiedevamo semplicemente di accompagnare i grandi investimenti sugli edifici con una minima programmazione di contenuti, perché senza attività e continuità anche le strutture migliori restano scatole vuote” ⎯ afferma Michele Gentili, capogruppo di Adesso Riformisti per Sansepolcro.
La risposta della maggioranza è stata sempre la stessa, ripetuta indistintamente su ogni proposta:
“lo stiamo già facendo, non c’è bisogno”.
Una risposta che, nei fatti, ha bloccato qualsiasi confronto nel merito e ha portato al rigetto totale dei nostri emendamenti, senza proposte di modifiche, senza mediazioni e senza controproposte.
C’è anche un altro elemento politico che non può essere ignorato: gli unici emendamenti approvati, in tutto due, sono stati quelli presentati dalla Consigliera Chieli di Fratelli d’Italia, che ha poi votato favorevolmente il Bilancio di previsione.
Un voto che certifica, di fatto, il suo passaggio dalla minoranza alla maggioranza.
Tutti gli altri emendamenti, i nostri e quelli del PD, sono stati respinti in blocco.
“Quando il Consiglio comunale smette di essere il luogo del confronto e diventa solo uno spazio di ratifica, il problema non è dell’opposizione ma di chi governa.
Noi continueremo a portare proposte serie, perché il Consiglio non è una formalità, ma il luogo in cui si dovrebbe discutere davvero e cercare di trovare una mediazione per il bene della città” ⎯ conclude Gentili.
