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Giornata Mondiale della Fibromialgia

Ricorre martedì 12 maggio la giornata mondiale della fibromialgia e per l’occasione sono state organizzate alcune iniziative volte a sensibilizzare e a diffondere la conoscenza su questa insidiosa patologia che colpisce l’apparato muscoloscheletrico.

In questa giornata il Comune di Arezzo aderendo all’iniziativa proposta dall’AISF (associazione italiana sindrome fibromialgica) illuminerà  di viola, colore simbolo della lotta  contro la fibromialgia, il monumento dedicato a Guido Monaco nell’omonima piazza dove sarà allestito un info point sulla patologia e sui percorsi diagnostici terapeutici.

Anche il Centro di riabilitazione di Agazzi si associa a questa iniziativa e ha messo in rete sulla piattaforma web You Tube, sulla sua pagina social Facebook e sul sito aziendale, un breve video nel quale, attraverso il contributo di un team multidisciplinare di specialisti, si spiega il percorso di diagnosi e presa in carico del paziente fibromialgico per una corretta gestione della patologia e si annuncia l’apertura del centro di diagnosi e terapia per la sindrome fibromialgica presso l’Istituto.

“La fibromialgia-introduce la dott.ssa Alessandra Testa, responsabile della riabilitazione di Agazzi – è una sindrome dolorosa dell’apparato muscolo scheletrico con difficoltà di

diagnosi e di gestione del paziente. Una diagnosi precoce e la definizione di un percorso

assistenziale appaiono convenienti e necessari sia per un miglior uso delle risorse economiche, inteso come numero di visite mediche, indagini diagnostiche e aspetti terapeutici, sia per la salvaguardia della qualità di vita per il mantenimento delle attività lavorative e sociali”.

Sull’argomento interviene la reumatologa dott.ssa Lucia Fusconi, che spiega: “La fibromialgia è una malattia ancora poco conosciuta e quindi poco trattata ma molto diffusa. L’incidenza di questa patologia è stata riconosciuta in circa il 2% della popolazione per cui ad Arezzo ci sono 2000 persone affette da questa patologia. Ed è tanto più complessa diagnosticarla e trattarla in quanto si tratta di una patologia “invisibile” ossia non si presenta con segni visibili sui pazienti, né rilevabili da esami strumentali. Ed essendo malattia “invisibile” va verso la “non credibilità” di chi ne è affetto, spesso esposto perciò ad un notevole disagio psico-fisico. Il sintomo principale è senz’altro il dolore, di tipo muscolare diffuso e spesso persistente che impedisce una normale vita sia affettiva che lavorativa”.

Il centro di Agazzi  mette a disposizione di tali pazienti un team multidisciplinare perché una corretta gestione del paziente fibromialgico prevede una visione complessiva della patologia e una presa in carico, da parte degli specialisti, della persona considerata nel suo unicum mente-soma, ovvero considerando la stretta correlazione esistente tra il corpo e il mondo affettivo-emozionale.

La dottoressa Alessandra Testa traccia il percorso diagnostico terapeutico presente presso l’Istituto di Agazzi che prevede la visita reumatologica, il percorso riabilitativo educazionale e l’intervento di ulteriori specialisti come psicologo, neurologo, nutrizionista: “siamo certi – conclude la responsabile dell’Istituto- che tale percorso possa portare in collaborazione con i medici di medicina generale e con il supporto dell’associazione AISF  a migliorare la qualità di vita dei pazienti fibromialgici e ad un buon uso delle risorse economiche.

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