Home Cultura e Eventi L’ospedale San Donato ospita il convegno “Epilessia e diabete nello sport”

L’ospedale San Donato ospita il convegno “Epilessia e diabete nello sport”

AREZZO – Un convegno su epilessia e diabete nello sport. L’appuntamento è fissato per lunedì 4 dicembre all’auditorium “Pieraccini” dell’ospedale San Donato di Arezzo e proporrà un confronto scientifico volto a definire l’importante ruolo della pratica sportiva per il benessere psicofisico e per l’inclusione sociale delle persone affette da queste due comuni patologie. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Arezzo per l’Epilessia, dalla Lega Italiana contro l’Epilessia, dalla Usl Toscana Sud Est e dalla Scuola Basket Arezzo che uniranno le rispettive conoscenze per promuovere un’occasione di informazione e approfondimento aperta alla partecipazione libera e gratuita dell’intera cittadinanza.

Moderato dal neurologo Amedeo Bianchi, il convegno “Epilessia e diabete nello sport” sarà aperto alle 15.00 dai saluti della dottoressa Barbara Innocenti (direttore sanitario dell’ospedale San Donato) e di Mauro Castelli (presidente delle Scuola Basket Arezzo).

Una lettura di Ilaria Violin della Libera Accademia del Teatro anticiperà l’avvio dei veri lavori con le relazioni “Cos’è l’epilessia” della dottoressa Martina Guadagni, “Epilessia e sport” della dottoressa Daniela Marino, “Vincere il pregiudizio. Primo intervento in caso di crisi epilettica” della dottoressa Natalina Banelli e “Diabete e sport” della dottoressa Alessia Scatena, con un dibattito conclusivo dove i medici resteranno a disposizione per rispondere alle domande dei presenti.

«La volontà è di creare una nuova sensibilità – spiega Natalina Banelli, presidente dell’Associazione Arezzo per l’Epilessia. – I giovani con epilessia sono stati storicamente esclusi anche dall’attività sportiva a causa di pregiudizi e discriminazioni, invece la ricerca scientifica ha dimostrato come sia possibile fare sport, come porti importanti benefici psicofisici e come gli episodi di crisi durante una partita o un allenamento siano rarissimi. Il convegno, dunque, si inserisce in un percorso tracciato dalla nostra associazione volto a informare, creare una cultura favorevole e promuovere lo sport in sicurezza per tutti».

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