Sabato 12 settembre 2020 torna nel Castello di Poppi (AR) “Il Gusto dei Guidi”, evento nato nel 1996 come manifestazione espositiva e di divulgazione del panorama enologico toscano. Dal 2006 il pubblico dei degustatori può assistere anche a un concorso unico in Toscana, rivolto alla categoria IGT Toscana Rosso.
I vini finalisti di quest’anno sono: “Caprilius” della tenuta San Jacopo di Cavriglia, “Ornina” dell’azienda agricola Ornina di Castel Focognano, “D’Ovidio” dell’azienda agricola San Luciano di Monte San Savino, “Gagliole” della società agricola Gagliole di Panzano in Chianti, “Il Sole di Alessandro” del Castello di Querceto di Greve in Chianti, “Molin Vecchio” della casa vinicola Carpineto di Greve in Chianti, “Canaiolo” dell’azienda agricola Tiberio di Terranuova Bracciolini, “Ornoir” dell’azienda agricola Ornina di Castel Focognano, “Maspino” della tenuta Il Palazzo di Arezzo e “Il Ritrovo” dell’azienda vinicola Casa di Bricciano di Gaiole in Chianti.
“È, quello degli IGT, un argomento attuale di sempre maggior importanza e blasone per tutta l’enologia della regione – affermano gli organizzatori. – Siamo orgogliosi di averlo intuito già molti anni addietro offrendo, attraverso il concorso, una vetrina qualificata e qualificante in cui parlare a un pubblico “sensibile” di una categoria di vini straordinariamente variegata e interessante sotto ogni punto di vista”.
Il concorso si articola in una serie di commissioni di selezione composte da degustatori ufficiali Ais che esaminano i vari vini pervenuti, fino alla scrematura di dieci etichette. Alla commissione finale, oltre alla “quota Ais”, si aggiungono anche un giornalista del settore, un rappresentante dei produttori e un tecnico (enologo o agronomo), tutti illustri esponenti della categoria.
La commissione finale, che negli anni si è riunita nel salone di rappresentanza del Castello dei Conti Guidi e nella sala della musica di Palazzo Giorgi, è aperta al pubblico e decreta il vincitore sulla base della media dei punteggi declamati per chiamata nominale da ciascun commissario, secondo la valutazione in punti di Ais.
Nelle varie edizioni sono stati attribuiti riconoscimenti anche a prodotti che hanno suscitato un particolare interesse della commissione con menzioni speciali, come per esempio il miglior vino biologico o il miglior vino con rapporto qualità – prezzo.
In questi quindici anni il concorso è cresciuto, con l’adesione di etichette prestigiose e presidenti di giuria d’eccellenza a livello nazionale come Davide D’Alterio, miglior sommelier Toscana 2017, Simone Loguercio, miglior sommelier d’Italia 2018 e Cristiano Cini, attuale presidente dell’Ais Toscana. Il presidente di giuria del 2020 sarà Massimo Castellani, delegato Ais Firenze.
Per questa edizione, concomitante con la mostra diffusa “Essere Con-Temporanei” organizzata dalla Pro Loco Centro Storico Poppi, è previsto anche un premio speciale scelto dagli artisti presenti.
Il programma prevede alle ore 16 i saluti della giuria, alle 16,45 l’inizio della degustazione dei vini finalisti, alle 17,45 il termine della degustazione e alle 18,30 le premiazioni.