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Sansepolcro: la Fondazione Piero della Francesca incontra le associazioni

“Da soli non si fa nulla, insieme si possono fare tante e belle cose”. Con questo indirizzo di saluto la presidente della Fondazione Piero della Francesca, Francesca Chieli, ha ricevuto nella sala riunioni della casa dell’artista i rappresentanti della associazioni cittadine appositamente chiamati per un primo confronto all’indomani della sua nomina alla guida dell’ente. In molti hanno accolto l’invito.

“Vorrei che la Casa di Piero” ha detto la dottoressa Chieli “diventasse un’entità più vicina alla città e alle stesse associazioni trovando punti d’incontro, dato il loro costante impegno nel valorizzare il Borgo. Il mio sogno è quello di far rivivere questa struttura, integrandola pienamente nel tessuto sociale di Sansepolcro grazie al fattivo contributo di tutti”. Accanto alla dottoressa Chieli, l’assessore alla cultura di Palazzo delle Laudi, Francesca Mercati.

“E’ un piacere rivedere la porta d’ingresso della Casa di Piero spalancata” ha commentato l’assessore “e quando come soci abbiamo scelto Francesca Chieli in qualità di presidente sapevamo di poter contare su una persona di qualità, legata al nostro territorio, e capace di imprimere una svolta alla Casa di Piero, sia sul fronte culturale che su quello turistico”. Francesca Chieli ha poi elencato quelle che sono attualmente le priorità.

“Occorre intanto completare al meglio il piano di sicurezza interno” ha detto la neopresidente “perché una struttura può dirsi pienamente fruibile se tutti i suoi locali sono a posto. Stiamo pensando ad una sua riapertura strutturata e organizzata, rendendola disponibile, su domanda, per il fine settimana. Il prossimo 12 ottobre, giorno di ricorrenza della morte di Piero della Francesca, contiamo di riaprirla”.

“In contemporanea stiamo lavorando per realizzare una brochure informativa sulla Casa. Poi c’è l’esame della situazione interna, con la volontà di creare un centro di documentazione su Piero, sfruttare una sala che illustri la storia dell’edificio, utilizzare altri spazi per le esposizioni. Dobbiamo diventare un patrimonio a disposizione degli studiosi ma anche attrattivo per i visitatori e i turisti. E per centrare questo obiettivo conto sulla fattiva collaborazione, oltre che del Comune, delle tante e meritorie associazioni cittadine”.

Da parte loro i rappresentanti delle associazioni convenuti hanno garantito il loro pieno appoggio alle volontà del presidente, mettendo già sul piatto idee e proposte per il futuro percorso della Casa di Piero e della sua piena valorizzazione.

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