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Una ventina di gatti rischiano la strada: ad Anghiari la manifestazione dell’associazione “La Gattara”

di Andrea Giustini

Chiedere la sospensione dell’ordinanza di demolizione che getterebbe una ventina di gatti ancora senza una casa per la strada. E’ questo il proposito di Eleonora Iacono, presidente dell’associazione “La Gattara”, e della manifestazione che ha annunciato per questo sabato 18 febbraio, alle ore 10 in Piazza del Popolo, ad Anghiari.

E’ da 6 anni, quando arrivò in loc. Ponte alla Piera, che la donna si dà da fare per aiutare i nostri amici a quattro zampe. Gatti malati, mal nutriti e persino non sterilizzati, come se nel Comune di Anghiari non esistesse alcun servizio per le colonie feline.

E’ per questo che ha fondato l’Associazione: per cercare di sanare quel gap fra obblighi delle autorità in materia di diritti degli animali e situazione concreta nel territorio. Dato il suo impegno Alessandro Polcri, oggi presidente della Provincia di Arezzo, nel 2021 le ha proposto di gestire un apposito sportello. E per riabituare gli animali alla presenza di persone e accudirli, assieme a soci e volontari, la donna ha pure costruito una sorta di “oasi per mici” in un campo privato di famiglia. Una recinsione, con tanto di casette di legno, che ospita circa 25 felini, e su cui era stato anche appositamente affiso un cartellone con la scritta dell’associazione.

Purtroppo recentemente c’è stata una segnalazione proprio riguardo la piccola oasi e, a seguito di un intervento dei carabinieri forestali, sarebbe stato riscontrato un abuso edilizio. Il Comune di Anghiari ha così emesso un’ordinanza di demolizione delle strutture nel terreno, recapitandola alla donna.

«Mi trovo costretta entro 90 giorni a smantellare tutto – ha fatto sapere la donna tramite una lettera – lasciando gli animali al loro destino. Liberi in un’aera a pochi metri da una strada provinciale con il rischio di essere investiti e in un luogo di caccia, dove i cacciatori non esitano ad uccidere qualsiasi cosa muove l’erba».

Fra le cose, la donna lamenta anche che gli accertamenti che hanno portato all’ordinanza di demolizione sarebbero stati compiuti “nel silenzio”, cioè senza richiedere la sua presenza o quella dei proprietari del fondo, e senza contestare in primo luogo o senza sforzarsi di capire quale è la situazione.

«”Grazie” al Sig. Sindaco – ha criticato Iacono nella lettera – che non ha minimamente calcolato quali siano i suoi obblighi nei confronti dei diritti degli animali e che a suo dire, da me interpellato, non è a conoscenza dei provvedimenti che prende il proprio Comune nei confronti dei Cittadini e non può fare nulla».

Nei giorni scorsi Iacono ha incontrato Alberica Barbolani da Montauto, assessore alla Tutela degli Animali e dell’Ambiente, e sembra sia emerso che una delle casette interessate dall’ordinanza di demolizione era stata inserita in una comunicazione di inizio lavori (CIL) del 2020. Quindi sarebbe in realtà regolarmente autorizzata. «I primi 18 gatti della ex colonia di Ponte alla Piera sono pertanto salvi” ha dichiarato Iacono», ha quindi dichiarato la presidente di “La Gattara”. Tuttavia rimangono tutti gli altri, per questo la donna è pronta a manifestare in Piazza.

«Sabato ci sarà una manifestazione per chiedere di sospendere l’ordinanza di demolizione di un altro recinto del rifugio che ospita gli altri 23 gatti. Si lotta per la tutela e i diritti degli animali, esseri senzienti che hanno diritto a una vita unica e dignitosa. Con noi in questa causa si sono schierati animalisti, volontari, associazioni e persone di tutta Italia. Tante sono le telefonate di solidarietà e i messaggi di incoraggiamento per i nostri raGatti».

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