Covid, sale la paura in Germania e Israele: contagi in crescita

Cresce l’allarme per la diffusione della variante Delta in Israele e Germania. I dati pubblicati dai rispettivi istituti di sanità pubblica, infatti, fotografano una rapida diffusione del contagio. E, in vista della fine delle vacanze estive, le autorità provano a reagire: in Israele è corsa alla terza dose di vaccino, mentre la Germania modifica i parametri per attuare le misure di contenimento.

ISRAELE QUASI 10MILA NUOVI CASI IN UN GIORNO, TASSO AL 6,69%

Per il secondo giorno consecutivo Israele registra quasi 10mila nuovi casi di Covid (9.891), con un tasso del 6.69%, il più alto dell’ultima ondata dovuta alla variante Delta. Il ministero della Salute informa che il numero totale di israeliani infetti da febbraio è pari a 1.005.511, mentre i malati ‘gravi’ sono 692. Ad oggi sono 6.864 le persone morte in Israele a causa del coronavirus, una cifra inferiore dello 0,68% rispetto a quella del resto del mondo. Tuttavia, il numero di casi gravi nel Paese rimane stabile (e attualmente è pari a 692).

In Israele, nel frattempo, prosegue a ritmo serrato la somministrazione della terza dose di vaccino anti coronavirus a chiunque abbia più di 30 anni e oltre. Il Magen David Adom, il Pronto soccorso israeliano, ha aperto i centri mobili vaccinali notturni nelle principali città israeliane. Tra queste Tel Aviv, dove si registra un’alta affluenza. Gli esperti ritengono che per arrestare la corsa della variante Delta si debbano vaccinare con la terza dose 5 milioni di persone. Intanto si avvicinano le festività religiose di settembre. Le autorità hanno introdotto al Muro del Pianto a Gerusalemme nuove misure per impedire la diffusione del virus durante le preghiere collettive.

GERMANIA, RISALE INCIDENZA: 11.562 CONTAGI IN 24 ORE

In Germania sale nuovamente l’incidenza settimanale media del Covid, arrivato a 60,3 nuovi contagi per 100.000 abitanti. Lo rende noto il Robert Koch Institut, che sottolinea come nelle ultime 24 ore il numero delle nuove infezioni sia di 11.561 (scorsa settimana era pari a 8.324), facendo registrare la morte di 39 persone. Il Nordreno-Vestfalia è la regione più colpita dalla nuova ondata di coronavirus e fa registrare un’incidenza sopra i 114. In passato proprio il valore dell’incidenza, primo indicatore dell’andamento epidemico, è stato il parametro utilizzato per attuare le misure per contenere la pandemia da Covid. Il governo ha ora annunciato che il nuovo criterio sarà la disponibilità di ricezione da parte delle strutture sanitarie.

Agenzia DIRE
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