E se i tamponi rilevassero anche un comune raffreddore?

di Stefano Pezzola

https://www.fda.gov/media/134922/download/ 

Come spesso accade inizio la mia riflessione con l’indicazione di un link molto interessante (vedi sopra).

Puntualizzo subito che il documento della FDA, Food & Drug Administration si intitola CDC 2019-Novel Coronavirus (2019-nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Paneled è stato pubblicato il 21 luglio 2021.

Invito tutti i lettori a leggerne con attenzione il contenuto.

E’ un documento ufficiale, immediatamente verificabile, una fonte scientifica insomma.

Un suggerimento, iniziate da pag. 42 dove viene scritto” “The analytical sensitivity of the rRT-PCR assays contained in the CDC 2019 Novel Coronavirus (2019- nCoV) Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel were determined in Limit of Detection studies. Since no quantified virus isolates of the 2019-nCoV were available for CDC use at the time the test was developed and this study conducted, assays designed for detection of the 2019-nCoV RNA were tested with characterized stocks of in vitro transcribed full length RNA (N gene; GenBank accession: MN908947.2) of known titer (RNA copies/µL) spiked into a diluent consisting of a suspension of human A549 cells and viral transport medium (VTM) to mimic clinical specimen. Samples were extracted using the QIAGEN EZ1 Advanced XL instrument and EZ1 DSP Virus Kit (Cat# 62724) and manually with the QIAGEN DSP Viral RNA Mini Kit (Cat# 61904). Real-Time RT-PCR assays were performed using the Thermo Fisher Scientific TaqPath™ 1-Step RT-qPCR Master Mix, CG (Cat# A15299) on the Applied Biosystems™ 7500 Fast Dx Real[1]Time PCR Instrument according to the CDC 2019-nCoV Real-Time RT-PCR Diagnostic Panel instructions for use”.

Per i pigri, gli scettici o semplicemente per quelli che non hanno particolare dimestichezza con l’inglese possiamo sintetizzare nel seguente modo: “poiché nessun virus isolato quantificato del 2019-nCoV era disponibile per l’uso da parte del CDC al momento in cui è stato sviluppato il test PCR, le metodiche per la rilevazione dell’RNA del 2019-nCoV sono state testate con stock caratterizzati di RNA completo trascritto in vitro (gene N; accesso GenBank: MN908947.2) di titolo noto (copie RNA/µL) inserito in un diluente costituito da una sospensione di cellule umane A549 e mezzo di trasporto virale (VTM) per imitare il campione clinico“.

In altre parole, non avendo isolato nessun virus SARS COV-2 con cui sviluppare e calibrare i test (tamponi), è stato preparato un cocktail di cellule umane e frammenti di RNA provenienti dal virus del comune raffreddore.

La sequenza GenBank a cui si fa riferimento specifica semplicemente questo.

Questo perché nessun medico o ricercatore ha mai isolato il virus SARS COV-2 ad oggi ed i test molecolari si basano semplicemente su librerie digitali diffuse dal CDC e dall’OMS.

I test PCR stanno semplicemente rilevando in molti casi anche un comune raffreddore!

In buona sostanza – parafrasando il Johnny Stecchino di Roberto Benigni – se il Sars-Cov-2 è un virus che può essere isolato, perché non ci sono materiali fisici di riferimento per calibrare gli strumenti di laboratorio per la diagnosi del Covid-19?

E perché non sono stati utilizzati tali materiali nello sviluppo dei protocolli di test PCR approvati dalla FDA e promossi dal CDC?

La percentuale di positività all’influenza è diminuita del 64% (p = 0,001) e il numero giornaliero stimato di casi di influenza è diminuito del 76% (p = 0,002) nelle settimane epidemiologiche 5-9 del 2020 rispetto agli anni precedenti”, ha riportato il CDC nel 2020.

https://www.naturalnews.com/files/CDC-MMWR-Outbreak-Sars-CoV2-Jul-2021.pdf

Appena avrete terminato la lettura del documento della FDA concentrate per favore la Vostra attenzione sul documento di cui sopra.

Si intitola “Outbreak of SARS-CoV-2 Infections, Including COVID-19 Vaccine Breakthrough Infections, Associated with Large Public Gatherings – Barnstable County, Massachusetts, July 2021”, è datato 31 luglio 2021 ed incredibilmente ammette che il 74% delle infezioni si è verificato in persone completamente vaccinate con doppia dose.

Credo che la misura sia davvero colma e sia arrivato il momento di esigere una informazione basata su evidenze scientifiche veritiere ed attendibili.

Perché a volte le “novelle” – come FDA ha intitolato profeticamente il suo documento di cui sopra – prendono strade inaspettate e sorprendenti.

A questo punto occorre però una verifica empirica sul campo.

E’ quantomai doverosa.

D’accordo abbiamo i documenti, tutto bene per le traduzioni ma perché non chiedere conferma al proprio medico di base?

Ecco l’idea!

Inviamo una cortese mail al Vostro medico do famiglia, cogliete l’occasione per porgere Lui gli auguri per un felice nuovo anno e per chiedergli se sia a conoscenza della citata documentazione, sollecitando così una risposta ufficiale, univoca e supportata da evidenze scientifiche che possano fugare ogni ragionevole dubbio.

Citando l’interrogazione al Parlamento Europeo del 24.3.2021 prot.n. E-001643/2021Qual è la vera attendibilità dei tamponi per il SARS-CoV?”

Di seguito il link:

https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2021-001643_IT.html

In attesa dell’arrivo in città della nuova “novella” dei TAMPONI COMBO studiati per fornire risultati rapidi e affidabili (in soli 15 minuti) per l’identificazione dell’antigene del SARS-CoV-2 e dell’influenza A e B.

E’ proprio vero, come ci ricorda Mark Twain, che  “è molto più facile ingannare la gente, che convincerla che è stata ingannata”.