Il Green Pass è discriminatorio e contrario alla scienza

di Stefano Pezzola

Il Consiglio d’Europa boccia il green pass.

Come riporta il Fatto Quotidiano, l’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa punta il dito contro l’obbligo vaccinale – diretto o indiretto – alla base della certificazione verde introdotta nell’Ue.

Un rapporto approvato a fine gennaio a larga maggioranza mette sotto accusa l’utilizzo delle certificazioni verdi per discriminare e punire i non vaccinati.

Quindi gli Stati vengono esortati dal Consiglio d’Europa a “informare i cittadini che nessuno deve farsi vaccinare se non lo vuole”.

Nonché a “garantire che nessuno sarà discriminato se non è vaccinato”.

A leggere il report, il concetto di green pass è contrario alla scienza, in assenza di dati sull’efficacia dei vaccini nel ridurre la contagiosità e sulla durata dell’immunità acquisita.

Il voto dell’assemblea del Consiglio d’Europa boccia quindi anche i decreti del governo Draghi.

Proprio perché discriminano i non vaccinati con divieti volti alla prevenzione di SarsCov2.

A tal proposito è d’uopo ricordare che il vaccino ufficialmente previene lo sviluppo di forme gravi della malattia Covid ma non protegge dal contagio.

Nel nostro paese siamo però sotto una ipnosi di massa.

L’esposizione quotidiana al martellante suono delle stesse parole che diventano una sorta di richiamo postipnotico come “pandemia”“contagio”, “morti” e “vaccino” , induce in chi ascolta un ottundimento della capacità di pensare in modo soggettivo attraverso l’uso del pensiero critico.

Pensiero che potrebbe dare la spinta ad informarsi presso fonti diverse, a controllare i dati che vengono forniti, a leggere cosa contengono i medicinali che vengono o meno usati per curare la malattia, pensiero che potrebbe mettere in moto la capacità individuale di formarsi delle opinioni.

Il neuroscienziato John Lilly sostiene che l’85% delle energie mentali e cognitive è utilizzato per gestire gli stimoli sensoriali esterni, per cui l’assenza degli stessi, porta il cervello a smettere di funzionare.

Si possono pure verificare condizioni di alterazione dello stato di coscienza.

La deprivazione sensoriale è stata utilizzata anche come forma di tortura sui prigionieri dalle forze armate NATO, la Corte Europea dei diritti dell’uomo si è poi pronunciata contro l’utilizzo di queste tecniche di deprivazione in quanto trattamento inumano oltre che degradante.

Attraverso l’uso continuativo di guanti e mascherine, oggetti ormai d’uso comune, si riesce a ridurre la percezione sensoriale tattile e olfattiva, oltre alla riduzione di ossigeno da introdurre con la respirazione e queste sono già condizioni sufficienti a scatenare disagi e sofferenze notevoli.

Un altro fattore a danno dell’essere umano messo in atto dal potere è il distanziamento sociale.

Attraverso il lockdown abbiamo un duplice significato di intenzione: da una parte affrontare una emergenza, ma dall’altra il termine indica anche l’isolamento dei detenuti, in carcere, in condizioni particolari.

Come già affermò Aristotele: “l’uomo è un animale sociale”.

Ciò significa che la socializzazione, la relazione con gli altri è tanto importante quanto l’aspetto della vita individuale, anzi ne è parte fondamentale per il corretto sviluppo della personalità nelle interazioni relazionali.

E’ evidente che ritrovarsi con un livello di vita sociale quasi azzerato, o con tempi sociali intermittenti e determinati, genera altri disturbi  psicologici, ed infatti, come testimoniato da molti studi e dati statistici sono in aumento casi di depressione, di ansia ma anche di aggravamento per chi soffre ad esempio di disturbo ossessivo compulsivo (DOC) e molto altro, aumentano le dipendenze, la sofferenza per la solitudine e inoltre sono in aumento i suicidi soprattutto tra adolescenti e giovani, per non parlare dei suicidi di persone indotte alla disperazione per la perdita dell’attività lavorativa.

E’ noto  – probabilmente non alla maggior parte dei cittadini italiani – che i dittatori, e comunque molti governanti, oltre che varie categorie professionali che si trovano ad avere nelle mani il potere di controllo e dominio sugli altri, siano spesso degli psicopatici, con un alto livello di intelligenza, di tipo razionale non emozionale.

Mi riferisco ad esempio agli studi di Robert D. Hare, che ha dedicato oltre 35 anni della sua carriera allo studio della psicopatia: costoro sono anche dei bravi manipolatori delle masse e conoscono le tecniche di suggestione di massa.

Cosa succede in modo palese, ormai da circa due anni a questa parte?

Accade che attraverso il convogliamento dell’attenzione della massa che compone la popolazione, su un unico argomento, il VIRUS, una quota di concentrazione delle persone, viene distolta dalle loro altre attività e pensieri abituali.

Questa distrazione dell’attenzione porta gli individui ad entrare in uno stato modificato di coscienza, simile alla trance ipnotica, con la costante e quotidiana persuasione suggestiva perpetrata più volte al giorno, attraverso i mezzi di comunicazione di massa, TV e giornali, si approfondisce e si richiama questo stato, rendendolo quasi cronico.

Trance ipnotica che porta un genitore ad accettare di dover mostrare un green pass rafforzato all’ingresso di una nota catena di hamburger per accompagnare il proprio figlio.

Trance ipnotica che porta una elegante signora in Corso Italia ad indossare il green pass rafforzato e plastificato come pendente di una collana.

Bisogna prendere atto degli errori ma anche dell’incapacità di discernimento, della malafede o del furor curandi di taluni che per isolare un certo numero di malati tengono in ostaggio milioni di persone sane, inducendo anche in queste, in modo diretto o indiretto, la condizione di malattia. Le persone sane che di regola si prendono cura dei malati, trovandosi in condizione di isolamento, da un lato potrebbero essere danneggiate sul versante della loro stessa salute dall’altro non saranno in grado di aiutare i malati.

Ipnotizzare qualcuno contro la sua volontà è un’attività illegale!

Paragonabile quindi alla pratica della violenza psicologica, che è altrettanto grave di quella fisica.

Dall’ipnosi però ci si può svegliare quando si vuole, basta solo una piccola azione di volontà.

Con l’utilizzo della stessa ipnosi, ma in questo caso ipnosi clinica progettata per risvegliare le persone e attuata da un valido professionista si pratica una sorta di deprogrammazione che porta l’individuo a tornare pienamente vigile e consapevole di sé stesso.

La volontà è di chi desidera crescere e rendersi prima consapevole e poi responsabile delle proprie scelte, delle proprie decisioni e delle proprie azioni.

E la volontà mi porta ad affermare che mentre l’elite di psicopatici che guidano il mondo sta provando a dividere le persone con la paura, noi possiamo unirci con coraggio e determinazione.

E’ ormai evidente il progetto di creare ad arte un capro espiatorio – i non vaccinati –  per il controllo della popolazione.

E sia ben chiaro che i genitori che stanno vaccinando i loro figli così avidamente stanno entrando nella coscienza della folla – un cambiamento sociale che avviene allorché c’è o c’è stato un periodo di ansia fluttuante – ed è un primo fondamentale passo sulla strada che porta ad uno stato totalitario.

Il totalitarismo inizia sempre con una formazione di massa all’interno della popolazione – non è la stessa cosa della dittatura in una dittatura la gente obbedisce per paura di base del dittatore al vertice.

Il totalitarismo è l’opposto, la gente è ipnotizzata nell’obbedienza per il bene del collettivo.

Non siamo più razionali e non pensiamo in modo critico come una volta.

Questo è il motivo per cui tutti noi conosciamo amici una volta molto intelligenti e compassionevoli che ora sono ottusi e non ascoltano nessuna voce diversa – sono intolleranti e persino meschini o crudeli.

Nell’ipnotismo l’attenzione si restringe e si restringe finché il soggetto non può vedere al di fuori della sua visione molto ristretta di ciò che è reale.

Ma niente di tutto quello che sta accadendo ha un senso ed un giorno questi amici si sveglieranno dalle loro ansie e paura e probabilmente riusciranno a leggere la realtà reale.