In Prefettura la cerimonia di consegna della medaglia d’onore

Questa mattina, presso la sede della Prefettura, il Prefetto, Anna Palombi, unitamente al Sindaco del Comune di Monterchi, Alfredo Romanelli, ha proceduto alla consegna di una medaglia d’onore, conferita dal Presidente della Repubblica, ai sensi della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, al Sig. Vito Tasso, classe 1924, deportato durante il secondo conflitto mondiale.

Chiamato alla armi il 29 agosto 1943 presso il 291° Battaglione Fanteria, fu fatto prigioniero di guerra dalle truppe tedesche a Zara in data 25 settembre 1943.

Assieme ai compagni, in condizioni tragiche e disumane, percorse a piedi circa 500/600 Km fino ad arrivare in un campo di lavoro in Germania, nei pressi di Düsseldorf.

Con la connotazione di IMI (Internato Militare Italiano) fu sfruttato per il lavoro coatto all’ interno delle fabbriche tedesche,  senza cibo, indumenti adatti, sottoposto a violenze fisiche e morali.

Al momento della liberazione dalla prigionia, avvenuta da parte dell’Armata Rossa il 25 agosto del 1945, pesava 27 Kg.

Il Prefetto, nell’evidenziare come sia un preciso dovere civico mantenere sempre viva la memoria della persecuzione raziale, politica e delle deportazioni di massa, ha rilevato come la diretta testimonianza resa da un sopravvissuto dai lager, deve rappresentare un patrimonio storico ed umano da difendere e tramandare soprattutto ai giovani, affinché le future generazioni non debbano più subire le atrocità patite in passato.

Il Sindaco del Comune di Monterchi ha espresso, in rappresentanza dell’intera comunità, profondo orgoglio per l’importante riconoscimento concesso al Sig. Vito che, peraltro, fino ad oggi non ha mai voluto rivelare questa sua esperienza di prigionia. Un’esperienza, invece, alla quale, ha proseguito il Sindaco, è importante dare risalto affinché possa essere da esempio per le generazioni future.