Montevarchi e Castelnuovo: identificati due soggetti dediti alle truffe online

I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno hanno inferto un ennesimo colpo a quella che è ormai diventata una piaga dei tempi moderni, soprattutto in seguito agli anni di pandemia, in cui il volume degli acquisti online è cresciuto esponenzialmente. Anche in questo caso, come altre volte constatato, i truffatori hanno cercato di sfruttare a proprio vantaggio aspetti connessi con l’evoluzione tecnologica, che invece è – chiaramente salvo manipolazioni – un aspetto positivo dei tempi moderni. Da queste nuove vicende – in cui, fortunatamente, i rei sono stati identificati e denunciati dai Carabinieri alla Procura della Repubblica di Arezzo – emerge ancora una volta la necessità che i cittadini valutino con attenzione tutte quelle situazioni in cui si trovano di fronte ad offerte troppo convenienti.

In entrambi i casi, da parte degli investigatori è stato infatti evidenziato il medesimo modus operandi, ormai tristemente “ricorrente” nelle indagini incentrate su questo genere di delitti: la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online, proponendo in vendita un oggetto particolarmente ambito, a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto un pagamento anticipato, salvo poi trovarsi di fronte alla brutta sorpresa: la merce non verrà mai consegnata, oppure non sarà corrispondente a quanto riportato nell’inserzione.

Le odierne indagini sono state portate a termine dai Carabinieri della Stazione di Montevarchi e di Castelnuovo dei Sabbioni.

Nel primo episodio, tutto è iniziato quando la vittima designata – una 60enne da tempo residente in Valdarno Aretino – effettuando delle ricerche su una piattaforma digitale di scambio online di un popolarissimo social network, si è imbattuto nell’inserzione relativa ad un furgone FIAT Ducato. Per l’appunto si trattava proprio del veicolo che la donna stava cercando da tempo, per porre in essere una piccola attività commerciale. È così immaginabile l’entusiasmo della malcapitata, che sull’annuncio online si è vista richiedere un prezzo di vendita assolutamente vantaggioso, oltre alla richiesta di 500 €, a titolo di acconto, somma che la stessa ha immediatamente provveduto a bonificare. Salvo poi, attendere invano ulteriori contatti da parte dell’inserzionista. Alla malcapitata, resasi conto del raggiro, non è restato che rivolgersi ai Carabinieri della Stazione di Montevarchi, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri sono riusciti a risalire all’identità del truffatore, un 45enne residente nel bresciano, che è stato deferito per truffa in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Arezzo.

Gli accertamenti investigativi condotti dai Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni hanno consentito di far luce su un altro caso analogo, relativo ad un ulteriore annuncio di vendita online, pubblicato sulla medesima piattaforma commerciale. Stavolta cambiava il bene offerto in vendita, virando dal mondo dei motori a quello degli accessori per la casa. Difatti, l’annuncio fraudolento in questo caso riguardava un generatore di corrente elettrica di ultima generazione. La parte offesa – che successivamente ha denunciato il tutto ai Carabinieri della frazione di Cavriglia – è stata così indotta a perfezionare un bonifico di 250 € a titolo di pagamento, salvo poi non vedersi mai recapitare il bene. Anche in questo caso, però, è andata male al truffatore, un uomo residente in Campania, gravato da svariati analoghi precedenti di polizia, che – esattamente come accaduto per il “collega” identificato dai Carabinieri di Montevarchi – è stato a sua volta deferito dai Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni alla Procura della Repubblica di Arezzo, per truffa.