Studi legali e un gruppo di associazione diffidano a rettificare le notizie false diffuse dal dr. Burioni durante la trasmissione Che tempo che fa

di Stefano Pezzola

L’art. 656 del codice penale punisce la pubblicazione o la diffusione di notizie false, esagerate o tendenziose atte a turbare l’ordine pubblico.
Nello specifico la norma sanziona la condotta di: Chiunque pubblica o diffonde notizie false, esagerate o tendenziose per le quali possa essere turbato l’ordine pubblico”.
Due sono le cose importanti
ha dichiarato Roberto Burioni il 16 ottobre 2022 ospite della trasmissione Che Tempo che fa di Fabio Fazio una è che chi è immunizzato risulta meno contagioso anche con Omicron e l’altra è che 4 dosi sono estremamente efficaci dal proteggere dalla malattia grave”.

Prontamente inviata una diffida al direttore dell’emittente televisiva RAI 3, Francesco Di Mare da parte di un gruppo di associazione e studi legali che chiedono sulla base di quale risultanze scientifiche il dr. Roberto Burioni possa affermare che “i vaccinati sono meno contagiosi dei non vaccinati”.
All’uopo ritengo opportuno pubblicare le parole del professor Massimo Clementi, Direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Irccs Ospedale San Raffaele e ordinario di Microbiologia e Virologia dell’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
L’obiettivo dei vaccini per Covid-19 dichiarato dal produttore è quello di mostrare in anticipo al nostro sistema immunitario la proteina Spike, che viene utilizzata dal nuovo coronavirus Sars-CoV-2 per legarsi ai recettori Ace-2 ed entrare nelle cellule. In questo modo il sistema immunitario ha il tempo di produrre una risposta adeguata sia a livello di anticorpi, sia cellulo-mediata, che gli permetterà di riconoscere e sconfiggere il virus rapidamente, nel caso di infezione. Proteggere dai sintomi della malattia non significa però necessariamente impedire che una persona vaccinata si infetti con il coronavirus (in modo pressoché asintomatico) e possa passarlo a propria volta a qualcun altro“.
Parole chiare, equilibrate e di buon senso.

La tesi del dr. Burioni viene confermata in toto dal quotidiano La Repubblica che persiste sul mantra che “i vaccinati in caso di infezione sars cov-2 hanno una carica virale minore degli individui non vaccinati. Non solo, grazie alla vaccinazione la durate del virus nelle vie aeree è inferiore rispetto a chi non è vaccinato. Due dati che indicano chiaramente come la vaccinazione contribuisca a ridurre la circolazione virale“.
Tra i vaccinati e non vaccinati che sviluppano l’infezione è stata rilevata la stessa carica virale“.
Ad evidenziarlo è un articolo pubblicato sul British Medical Journal (Bmj) relativo ai dati emersi da un focolaio verificatosi nel Massachusetts tra il 13 ed il 17 luglio 2022.
In sostanza, la vaccinazione non è sufficiente per fermare la diffusione del virus.
I test condotti dal 3 al 17 luglio tra i residenti del Massachusetts durante un’epidemia a Provincetown, un noto luogo di vacanza negli Stati Uniti – si legge nello studio – hanno rilevato infatti che il 75% delle persone infette era completamente vaccinato. Tra i vaccinati con infezione, la difficoltà di rilevare il virus nei tamponi nasali era quasi identica a quella osservata nei non vaccinati. Questa scoperta suggerisce che entrambi i gruppi hanno la stessa carica virale e hanno la stessa probabilità di trasmettere le loro infezioni, hanno avvertito i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC)“.

Io a dirla tutta un’idea su come dirimere la questione ce l’avrei (leggi qui sotto):
https://www.arezzoweb.it/2022/ecco-che-cosa-ci-ha-salvato-la-vita-540784.html
“Informarsi è doveroso. Ma seguire un’adeguata dieta mediatica è stato altrettanto opportuno. Chi ha resistito meglio alle restrizioni imposte nelle prime fasi della pandemia da Covid è stato infatti chi – oltre a seguire una dieta sana ed equilibrata a tavola – ha evitato di farsi travolgere dalle informazioni riguardanti l’emergenza sanitaria“.
Cambiare canale o meglio spengere la televisione!
Fonte:
https://www.freedompress.it/covid-burioni-a-rai-3-torna-a-parlare-di-vaccini-ma-arriva-la-diffida-anche-allagcom/