Dati CDC: l’efficacia del vaccino mRNA contro il Covid-19 è quasi nulla contro Omicron

di Stefano Pezzola

Il Centers for Disease Control and Prevention (CDC) ha rilasciato in data 1 settembre 2022 un documento dal titolo “Aggiornamento sull’efficacia del vaccino COVID-19 durante Omicron” che al seguente link puoi scaricare nella versione integrale:
https://www.documentcloud.org/documents/22273715-cdc-slides-sept-1
I dati mostrano che l’efficacia del vaccino mRNA contro il Covid-19 dopo la dose aggiuntiva/booster diminuisce rapidamente in tutte le fasce d’età, posizionandosi sotto il 50% dopo due mesi e diventando negativa intorno ai sei mesi.
Una quarta dose, o secondo richiamo, aumenta per un brevissimo periodo la protezione, che scende rapidamente sotto il 40% dopo tre mesi.

I dati mostrano inoltre che gli accessi al pronto soccorso sono aumentate nel tempo per i vaccinati, con stime di efficacia del vaccino nei bambini tra i 5 e gli 11 anni che sono scese al 18% dopo 59 giorni dal ciclo primario.
Per gli adolescenti dai 12 ai 15 anni, l’efficacia passa dal 60% a soltanto il 14% nello stesso periodo dopo la vaccinazione primaria.
I modelli mostrano che l’efficacia del vaccino stava diminuisce sostanzialmente” ha affermato la scienziata del CDC Ruth Link-Gelles durante la presentazione del report al comitato consultivo dell’agenzia.
I dati di un altro sistema denominato  Cosmos stimano l’efficacia del vaccino contro gli accessi al pronto soccorso e alle cure urgenti tra i bambini dai 5 agli 11 anni soltanto al 48% dopo la seconda dose, con protezione che scende all’11% dopo tre mesi.
Gli adulti immunodepressi hanno soltanto il 44% di protezione nei confronti degli accessi al pronto soccorso e alle cure urgenti..
La protezione scende al 26% dopo 150 giorni.
La quarta dose di richiamo ha aumentato la  protezione al 59%, protezione che scende  al 33% soltanto dopo 120 giorni.

Adesso ci racconteranno che i nuovi booster aggiornati saranno mirati alle varianti BA.4 e BA.5 e sostituiranno i vecchi vaccini in circolazione da inizio 2021 fornendo ulteriori e piu’ efficaci protezioni (nulla viene dichiarato in merito alla sicurezza).
Ed infatti in data 1 settembre 2022 AIFA segnala che EMA raccomanda l’approvazione nell’UE dei primi vaccini contro COVID-19 aggiornati e usati come dose richiamo (vedi link sotto):
https://www.aifa.gov.it/-/ema-raccomanda-l-approvazione-nell-ue-dei-primi-vaccini-contro-covid-19-aggiornati-e-usati-come-dose-richiamo-booster-
Comirnaty Original/Omicron BA.1 e Spikevax Bivalent Original/Omicron BA.1 sono destinati all’uso in persone di età pari o superiore a 12 anni che hanno ricevuto almeno la vaccinazione primaria contro COVID-19.

Questi vaccini sono versioni aggiornate nella composizione dei vaccini originali Comirnaty (Pfizer/BioNTech) e Spikevax (Moderna) per contrastare la sottovariante Omicron BA.1 oltre al ceppo originale di SARS-CoV-2.
Proviamo a rileggere meglio.
Arrivano i farmaci mRNA bivalenti aggiornati che proteggono contro il virus SARS COV-2 e contro la variante Omicron BA.1
Peccato che CDC nella stessa data certifichi che la variante predominante al momento sia Omicron BA.4 e BA.5.