EMA: il cocktail tra vaccini Covid-19 vettoriale e mRNA è meno studiato e necessita di approfondimenti

di Stefano Pezzola

Prevedo che il 1929 sarà un anno di prosperità” dichiarò l’economista statunitense Roger Ward Babson in una delle sue sfortunate previsioni macroeconomiche.

Prevedere è una dimensione fondamentale della nostra esistenza.

Abbiamo tutti un piede nel presente e un occhio nel futuro.

Io altresì credo che nulla nel mondo possa essere immaginato in anticipo, neppure la minima cosa.

Tutto è fatto di così tanti particolari unici che non possono essere previsti.

Un singolo evento è sufficiente a invalidare un convincimento frutto di un’esperienza millenaria.

Molti ci ripetono che il futuro è prevedibile e i rischi controllabili, ma non sta proprio così.

Se il rischio di un attentato con voli di linea fosse stato concepibile e prevedibile, il 10 settembre di ogni anno le torri gemelle sarebbero ancora al loro posto.

Se i modelli matematici fossero applicabili ai vari ambiti della nostra vita, non saremo dopo 24 mesi al punto di partenza senza passare dal via.

Già nel 2007 ad esempio le agenzie di rating avrebbero dovuto prevedere il collasso di Lehman Brothers, ma a quel tempo era così ovvio che forse era meglio non prendere iniziative.

Il risultato poi lo conosciamo bene!

Oggi decido di leggere con attenzione il documento di cui al link di sotto che ci fa guardare al futuro con rinnovate preoccupazioni:

https://www.ecdc.europa.eu/en/news-events/ema-and-ecdc-recommendations-heterologous-vaccination-courses-against-covid-19

La prima riflessione che mi sovviene alla mente – dopo averlo letto e riletto – è che se gettassimo in fondo al mare tutte le medicine che i medici ci suggeriscono di utilizzare, sarebbe tanto meglio per noi e tanto peggio per i pesci.

Del resto negli anni sessanta le persone (gli artisti in particolare) assumevano gli acidi per rendere il mondo strano ed oggi che il mondo è strano e incomprensibile,  la gente prende il Prozac per renderla normale.

Tutto verosimilmente incomprensibile!

Come incomprensibile è il fatto che soltanto in data 7 dicembre 2021 EMA abbia deciso – al fine di fornire basi scientifiche e ulteriore flessibilità ai programmi di vaccinazione – di esaminare le evidenze disponibili e fornito raccomandazioni sulla vaccinazione eterologa contro COVID-19, sia nel ciclo primario, che nella somministrazione della dose di richiamo (booster).

Affermando poi che una revisione dettagliata della letteratura sarà pubblicata nel prossimo futuro.

Per approfondire fin da adesso l’argomento invito ad aprire il link di cui sopra.

Ricordo che per vaccinazione primaria eterologa si intende utilizzo di due diversi vaccini anti COVID-19, per la prima o per la seconda dose di un ciclo primario, mentre il potenziamento eterologo è la somministrazione di una terza dose di un diverso vaccino COVID-19 come richiamo da 3 a 6 mesi dopo un ciclo di vaccinazione primaria.

Insomma, il famoso cocktail di vaccini Covid-19 che ormai moltissime persone stanno ricevendo in modo assolutamente random e casuale, per la serie ti inoculiamo il vaccino disponibile presso gli hub vaccinali.

EMA segnala che evidenze provenienti da vari studi suggeriscono che la combinazione di vaccini a vettore virale e vaccini a mRNA produce buoni livelli di anticorpi contro il virus SARS-CoV-2 e una risposta delle cellule T più elevata rispetto all’utilizzo dello stesso vaccino (vaccinazione omologa), sia in regime primario, che di richiamo.

I regimi eterologhi sono stati generalmente ben tollerati.

Meno studiato è invece l’uso di un vaccino a vettore virale negli schemi di vaccinazione primaria, o l’inoculazione di successivi vaccini a mRNA.

Sarebbe magari opportuno ricordare al Ministro Speranza che gli insegnanti e gli avvocati toscani si stanno sottoponendo proprio questo tipo di vaccinazione ovvero due dosi di Vaxzevria ed il booster con Comirnaty di Pfizer BioNTech oppure Moderna.

EMA continua ribadendo che mentre la ricerca è in corso per fornire maggiori prove sulla sicurezza a lungo termine, sulla durata dell’immunità e sull’efficacia, l’uso di programmi eterologhi può offrire flessibilità in termini di opzioni di vaccinazione, in particolare per ridurre l’impatto sul proseguimento della campagna vaccinale qualora un vaccino non fosse immediatamente disponibile.

Tutto Semplicemente Meraviglioso!

Lo scrittore e filosofo britannico Aldus Huxley scriveva che “ci sarà in una delle prossime generazioni un metodo farmacologico per far amare alle persone la loro condizione di servi e quindi produrre dittature, come dire, senza lacrime; una sorta di campo di concentramento indolore per intere società in cui le persone saranno private di fatto delle loro libertà, ma ne saranno piuttosto felici”.

Siamo noi quelle prossime Generazioni.

Le raccomandazioni di EMA continuando ricordandoci che quattro sono i vaccini attualmente autorizzati nell’UE, i due vaccini a mRNA Comirnaty e Spikevax e i vaccini a vettore virale Vaxzevria e Janssen.

Sebbene la revisione non abbia preso in considerazione altri vaccini se non quelli autorizzati nell’UE, la ricerca su combinazioni eterologhe sarà presa in considerazione in futuro se altri vaccini saranno autorizzati e si rendessero disponibili ulteriori evidenze”.

Dopo mesi di certezze lapidarie da parte delle virostar televisive con la conferma dogmatica che il cocktail vaccinale offriva una perfetta protezione dal Covid, anzi offriva una risposta immunitaria addirittura superiore”, adesso le raccomandazioni scritte di EMA unitamente al Centro di Prevenzione delle Malattie Ecdc ci segnalano che sono necessarie ulteriori ricerche per supportare l’uso della combinazione di farmaci diversi in persone con un sistema immunitario debole.

Secondo i meteorologi la previsione era giusta, era sbagliato il tempo”.

A questo punto attendiamo fiduciosi e con molto interesse le prossimi ospitate televisive dei vari Sileri, Pregliasco, Bassetti & Co., prontissimi ad assistere ad una ennesima piece teatrale dragicomica: del resto si dice che “ci sono farmaci che come effetto principale hanno degli effetti collaterali”.