ENIGMA: Missili o Accise?

Questa Guerra, questa Situazione Economica, ci impongono decisioni tra il Dolcetto di Vivere Meno Peggio,
e lo Scherzetto di essere in un Pozzo Buio, senza soldi nel Portafoglio, e con possibili missili che centrano proprio questo buco di pozzo dove inconsapevolmente i nostri governanti – italiani, europei, americani – ci  hanno ficcato.
Esistono gli slanci ideali di Aiuto al Prossimo, e gli Italiani sono Crocerossini Indefessi, spesso anche Fessi,  ma occorre poi operare scelte di Politica Reale, il portafoglio non è infinito.
Occorre sapere qual è il limite invalicabile su come la Famiglia Italia intende spendere soldi.
E’ giusto mortificare la propria famiglia lungamente, non un solo episodio, ma anni di spese e inutili imprese militari, per aiutare altri?
Abbiamo avuto lo stop economico del Covid, e dopo non ci siamo fatti mancare l’imbarcarsi in un embargo suicida.
In questo contesto drammatico sentire parlare di produrre armi per altri o donarle è cosa inaccettabile.
Abbiamo gli anziani, ed anche i non anziani in Italia, che frugano negli scarti alimentari per sopravvivere.
Abbiamo invalidi con un pugno di euro di pensione.
Occorre alzare la testa, e dire basta con le inutilità.
Tra le inutilità, la guerra è al TOP.
L’Enfant Terrible Zelenskyj, ci ha preso la mano e gusto, finalmente con la sua recita da attore ha la riprova di essere continuamente creduto e credibile.
Si collega in diretta in ogni evento mondiale, e chiede…chiede…chiede.
Giustificato da una situazione di cui lui stesso è stato protagonista – poteva evitare questa guerra con molta facilità – e raccoglie a man bassa armi, soldi, aiuti dal mondo.
Usa il vecchio Grammofono USA, la Voce del Padrone, quello con quel grande trombone come amplificatore audio, ed ora ha chiesto all’Italia i sistemi antimissile SAMP-T (Sol-Air Moyenne Portée Terrestre), praticamente lo scudo anti-aereo più avanzato di sempre.
Nota di dolore aggiuntiva.
Noi italiani lo costruiamo, e la sigla che lo identifica è in francese. Come per la Bistecca alla Fiorentina, noi ad Arezzo ci facciamo il mazzo per mesi ad allevare l’animale – la Chianina -, ed a Firenze mettono la bistecca di quella carne, senza tanti abbellimenti, sul fuoco, ed in 5 minuti diventa alla Fiorentina.
Un sistema costruito da Italia e Francia. L’Italia ne ha 6, la Francia 10.
Ha un raggio d’azione limitato di circa 100 km, ma è capace di intercettare caccia, droni, missili da crociera e solo in parte alcuni missili balistici,
Ogni batteria dispone di 32 missili Aster30 che colpiscono a 35 km. La centrale di guida consente di controllare ben 130 obiettivi diversi e di lanciare fino a 10 missili contro altrettanti bersagli.
Il Samp-T costa  500 milioni di euro. Somma alla quale bisogna aggiungere il costo dei 32 missili Aster30 di cui è equipaggiato, i quali hanno un costo di 2 milioni l’uno.
Un solo sistema Samp-T ha quindi un valore totale di 1,140 miliardo di euro.
Suppongo poi che eventualmente per manovrarlo, non essendo un fucilino con i tappi di sughero, qualche italiano metta la divisa ucraina e si mischi alle truppe.
Se ne dai solo uno, l’Ucraina se lo beve in una mattinata e serve a poco, minimo dovresti darne 3.
Darli significherebbe sguarnire la difesa italiana di una arma tattica efficientissima.
Se ceduti l’Italia ne avrebbe altri verso il 2030.
Se li forniamo, metti tre sistemi, sono oltre 3,5 miliardi di euro.
L’Italia nel 2022 ha tamponato le accise con quasi 7 miliardi.
Evitando la fornitura di missili all’Ucraina daremmo ossigeno all’Italia per oltre sei mesi sui combustibili utili a supportare l’economia italiana che ne è affamata.
  • MA IL VERO PUNTO NON E’ SOLO QUESTO
Se sei in una mischia di combattimento, devi comprendere cosa succede se aumenti il volume di fuoco.
Sembra una manovra intelligente, astuta se specialmente NON PAGHI l’aumentare il volume dei fuoco che usi.
La Russia non mollerà l’osso, la sua storia lo insegna.
La Russia ha davanti a sé altre due incrementi di intensità di combattimento che l’Ucraina non ha.
a – missili tattici atomici
b – bomba atomica classica, verso l’Ucraina o verso l’Altrove.
Dipende quanto la Russia sarà disperata.
Quindi più l’Ucraina resisterà, o adopererà armi ancora più sofisticate,
più la Russia sarà alle strette.
e più velocemente una di quelle due ipotesi si avvicinerà.
L’Ucraina NON deve arrendersi, deve fermarsi e trattare, cosa assolutamente esclusa da Zelenskyj,
e ripartire dagli accordi di Minsk che non ha rispettato, e che hanno provocato, con altri cause, l’escalation in Donetsk e Lugansk, e questa fase di guerra.
L’escalation russa  toccherebbe fisicamente anche il resto d’Europa.
Questa visione era chiara sino dal primo giorno di guerra,
dopo un anno abbiamo solo ottenuto che ci siamo avvicinati a queste due ipotesi,
ed una nazione è semi distrutta.
Si è voluto cavalcare l’Emotività di quello che sembra un semplice dualismo:
Un Invasore ha invaso, Aiutiamo la Vittima.
Emozione, e non analisi tattica disincantata.
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Il fornaio che incita l’Europa ad aumentare la legna sul forno è Stoltenberg Capo della Nato,
il Cuoco regista del letale pranzo è Biden,
la domestica che porta la farina a tutti e due è Ursula von der Leyen, che non contenta delle sue incompatibilità col problema Covid, trova il modo di far fare all’Europa una parte che non le spetta.
Lei che dovrebbe essere una Fatina che media, porta invece la legna e la farina.
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  • ECCO A COSA SERVIVA, DURANTE il COVID, l’AUMENTO delle SPESE MILITARI
Ora, a distanza di mesi, è più chiaro perché gli USA, attraverso la Nato, ci hanno chiesto di aumentare, in piena pandemia Covid, le spese per i nostri armamenti investendo due – dicesi DUE – punti del nostro PIL.
Avevamo gli ospedali pieni di gente, e gli USA ci ha forzato a pensare alle armi. Perché?
Vi era il governo Draghi, col ministro dem Guerrini.  Il disegno non era ancora chiaro a cosa servissero. L’impegno era partito dal governo Renzi, il governo Conte tergiversava, ma il Drago Draghi, che va più a braccetto con Biden che non con sua moglie, ha fluidificato la decisione.
Biden quello che ha oggi attuato – la più furba guerra della storia degli USAlo aveva espresso in un video già circa 20 anni fa, quando aveva altri incarichi apicali. Descrisse esattamente quello che oggi ha fatto con l’Ucraina.
L’Ucraina è il suo Mezzo Utile,
noi siamo i compari, i cretini Yes-Man, i Vieni-Avanti-Cretino di Walter Chiari, senza un nostro pensiero, ma con in bocca solo il suicida ritornello, Ce lo chiede la UE, la NATO, e gli USA.
  • OMERTÀ dei MEDIA
La stampa italiana come ormai è prassi – l’occultamento di striscio – ha ignorato che il 16.07.22 un aereo Antonov AN26 ucraino, registrato in Ucraina, si è schiantato vicino alla città di Kavala, nella Grecia settentrionale, 8 morti.
O meglio, alcuni quotidiani hanno pubblicato, ma nonostante la notizia sarebbe stata degna di approfondimenti, si è fermata al Primo Giorno e poi oblio.
Sul “Il Manifesto”, a firma Dimitri Deliolanes, si legge:
L’aereo era pieno di armi ucraine ed era diretto in Bangladesh con scali intermedi ad Amman in Giordania, a Ryad in Arabia Saudita e Ahmedabad in India. La fornitura si avvaleva della triangolazione con una società serba.
Il sospetto, del contrabbando di armi, ha sfiorato la stampa serba e le autorità greche, in base al fatto che Kiev ha dato informazioni sul volo solo dopo l’incidente. L’ambasciatore ucraino ad Atene Sergii Shutenko è stato convocato ben due volte al ministero degli Esteri greco, per ricevere una nota verbale con la richiesta di fare luce su una serie di punti della vicenda rimasti ancora oscuri.
La risposta del ministero degli Esteri ucraino, non solo ha del tutto ignorato la richiesta di spiegazioni avanzata dai greci, ma ha superato ogni limite di correttezza diplomatica.
Anziché dare spiegazioni, il governo ucraino ha chiesto ad Atene spiegazioni sul fatto che imprese greche continuano ad attivarsi in Russia ma soprattutto per il fatto che gli armatori greci trasportano il petrolio e il gas russo. La nota verbale conclude con la minaccia dell’Ucraina di chiedere sanzioni contro la Grecia.
LA PARTE TRAGICOMICA della vicenda è che Mitsotakis e Draghi sono stati gli unici premier europei che hanno inviato armi a Kiev subito dopo l’invasione russa, scavalcando allegramente le procedure previste dalle leggi e dai regolamenti. Un coinvolgimento diretto nel conflitto che ha incrinato rapporti secolari con Mosca. In tutto il corso della guerra, la Grecia ha inviato all’Ucraina armi per più di 300 milioni di euro, spesso creando seri problemi alle sue stesse forze armate, che hanno lasciato sguarnite molte isole dell’Egeo mentre le forze armate turche violavano le loro acque e lo spazio aereo. In compenso Kiev e Mosca hanno rivalutato il ruolo di Erdogan come mediatore affidabile e “fattore di stabilità”. Con l’Ucraina che non nasconde oramai il suo fastidio per la pretesa greca di controllare il suo spazio aereo.”
E’ risaputo che nel groviglio di una guerra, Armi/Soldi/Aiuti si fondono in una confusione dove molti oligarchi di paesi dell’Est – ma anche in Europa – sanno come drenare e far rimanere appiccicati sulle proprie mani ricchezza, tanto…chi controlla in questo caos?
Siamo sicuri che tutte le armi fornite servono a combattere, o vi sono commerci sottaciuti?
Quindi Caro Lettore cosa preferisci?

Missili o Accise?

 

BOB DYLAN
aveva previsto tutto in
MASTERS of WAR
i Padroni della Guerra
Sotto una cover,
ma le immagini sono molto fedeli al testo.
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Piero ROSSI
Aretino Turista ad Arezzo,
itAlien Immigrato in Italia
info@pierorossi.it
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George Orwell