Sansepolcro: le suggestioni del vetro nello spazio “Bernardini-Fatti”

Un autentico tesoro, un contenitore che arricchisce l’offerta museale di Sansepolcro e la rende ancora più appetibile e completa. Lo spazio “Bernardini – Fatti” ospitato nella storica chiesa sconsacrata di San Giovanni Battista è lo scrigno prezioso che ospita vetrate antiche e contemporanee, primo autentico esempio di raccolta organica di questi straordinari manufatti di fine Ottocento e primo Novecento.

Vetrate che provengono dalla donazione “Luigi Fatti” e dalla collezione “Giuseppina Bernardini”, capaci oggi di affascinare il pubblico nel suo percorso di visita. Qui è possibile ammirare la riproduzione in vetro del “Cenacolo” di Leonardo da Vinci, realizzata dalle sorelle Caselli in un laboratorio di Perugia. Un “quadro” di 40 mq al quale si affiancano i cartoni originali per il volto del Cristo. Ma molteplici sono anche gli altri “tesori” che si possono ammirare all’interno della struttura, come le due vetrate inglesi risalenti una al 1860 e l’altra a metà del secolo scorso; o l’antello del XVI secolo, il “pezzo” più antico custodito; e ancora le vetrate integre o i frammenti dai primi del ‘900 in poi.

A gestire questo spazio l’associazione culturale “Divetro”, che con passione e professionalità cura ed esalta questo autentico patrimonio cittadino. La cui “mission” è divulgare l’arte del vetro, anche grazie ai proficui contatti con altre realtà similari come il Laboratorio di Perugia, il Museo del Vetro di Altare (Savona), la Scuola del Vetro di Murano, il Museo del Cristallo di Colle Val d’Elsa. Ricordando che oggi lo spazio è una delle sedi di una biennale dedicata al vetro nell’arte contemporanea. Accanto all’aspetto espositivo, l’associazione ha sviluppato anche iniziative dal punto di vista didattico, rivolte espressamente alle giovani generazioni tramite laboratori. Consolidati i rapporti con due scuole locali, le “Maestre Pie Venerini” e il liceo “Città di Piero” nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro.

Ma a Sansepolcro giungono ciclicamente ormai studenti dalle scuole di tutta Italia, mentre è forte il legame con il liceo artistico “Orsoline” di Milano. Una realtà tutta da conoscere e da ammirare nella sua proposta di creazioni particolari e di grande impatto. Dopo il forzato black-out imposto dalla pandemia, le visite alla struttura sono del resto aumentate considerevolmente. Lo spazio “Bernardini – Fatti”, che resta chiuso al pubblico nel mese di febbraio, è aperto dal mercoledì alla domenica, con orario fissato dalle 10 alle 13, a offerta libera e volontaria. Entrarci e perdersi nelle suggestioni che sa regalare è un arricchimento artistico e culturale senza pari.